ART ELECTRONICS on Mon, 16 Jul 2007 22:38:06 +0200 (CEST) |
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<nettime-ann> Video: Women in Shorts - 18 luglio/Bari |
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*apologies for crossposting* please, circulate.
WOMEN IN... SHORTS Translate in English: http://babelfish.altavista.com/
Direzione Artistica: Michele Loiacono, Giampiero Doria, Alceste Ayroldi, Sabrina Speranza, Grazia Loiacono. Sede organizzativa: Via Latilla, 13 - Bari Info: +39392/6560102
VIDEO: "Vediamoci all'inferno" (2005) di ROSSANA CAGNOLATI "Quadri di una esposizione" (2005) di ROSSANA CAGNOLATI "Vita da pomodoro" (Italia/2006) di DANIELA RECCHIA "Hop-La" (Italia/2006) di DANIELA RECCHIA "La trappola" (Italia/2005) di DANIELA RECCHIA "Poem in Red" (2004) di CATERINA DAVINIO "The dog's wife" di RACHEL BRYCESON GRIFFITHS
DANIELA RECCHIA È nata ad Andria, in provincia di Bari nel 1961. Ha partecipato a diversi corsi di regia tra i quali un workshop con Abbas Kiarostami e un corso di cinema alla Scuola Holden di Alessandro Baricco e alla Fandango di Domenico Procacci. È autrice di spot pubblicitari e cortometraggi tra i quali Peccato e Vita da pomodoro, vincitore al Concorso Nazionale per i cento anni della CGIL. Attualmente sta realizzando con Alessandro Piva un documentario collettivo sul crollo di Punta Perotti a Bari. Quest'anno ha partecipato al workshop con Vittorio Storaro a Bari. Le suggestioni visive di Daniela Recchia conducono lo spettatore a pensare con lievità ai nostri problemi affrontando tematiche sociali e personali, dallo sfruttamento sul lavoro allo scempio ambientale alla paura personale nel camminare tra i vicoli.
CATERINA DAVINIO Nata a Foggia e cresciuta a Roma, attualmente vive tra Monza, Lecco - dove ha uno studio - e Roma. Dal 1990 si interessa a cortometraggi sperimentali, non narrativi, al video d'arte, alla computer art, come curatrice e artista. Dopo il 1998 ha usato Internet in progetti collaborativi, che talvolta hanno coinvolto il video. Lo specifico campo di ricerca non è tanto il "corto", quanto l'area di contaminazione tra visualità, performance, scrittura, nuovi media. Nel 1991 sono stati presentati i suoi primi lavori in mostre pubbliche a Roma: sequenze digitali realizzate in computer grafica ed esposte come computer-installazione. Non esistevano linguaggi codificati per la computer-art, tanto meno per la computer-poesia. Chi si muoveva in questo campo all'inizio degli Anni '90 aveva di fronte la totale libertà e la difficoltà di far recepire un messaggio inedito. Il messaggio, nel suo caso, si ricollegava da un lato ad avanguardie storiche come il Futurismo e il Dadaismo, nell'intento di condurre la parola fuori dalla pagina scritta, dall'altra alla neoavanguardia, alla poesia visiva e performativa, alla Pop Art, che approccia il reale attraverso il filtro della pubblicità, dei mass media. Il suo interesse non era rivolto alla produzione di cortometraggi cui applicare categorie di giudizio dettate dall'estetica tradizionale, bensì a dimostrare la possibilità di una scrittura modellata su tecnologie e segni non verbali, che potesse sviluppare le conquiste della poesia concreta, ed esaltare aspetti spaziali, tipografici, della scrittura, materiali e supporti, in questo caso digitali. Usare media elettronici al di fuori di un'estetica del prodotto, significava evidenziare processi e percorsi che l'arte maturava proprio con l'uso di quei media, mettendo a fuoco un aspetto centrale nel fare artistico: la scelta dei materiali, una materia digitale che imponeva nuove modalità progettuali e una concezione dell'arte come work in progress. Questi concetti, oggi largamente acquisiti nel circuito internazionale dell'arte elettronica, all'inizio degli Anni Novanta erano sostenuti in Italia da uno sparuto gruppo di artisti e giovani critici. La prospettiva, dalla quale guardava la nostra Caterina Davinio, alla produzione di "corti", non è mai stata quella del cinema, quanto quella delle arti visive e della scrittura, tuttavia i circuiti erano gli stessi: quelli del cinema indipendente, poi delle rassegne letterarie, dei festival e delle mostre internazionali, fino alla Biennale di Venezia. Software e videocamera nel suo lavoro venivano utilizzati, come tuttora, per realizzare qualcosa fuori dai canoni dell'estetica cinematografica o dell'estetica dell'immagine elettronica, distorcendo le finalità per cui media e linguaggi specifici sono stati creati e sviluppati. Da dove nasce l'idea di "Poem in red"? È la stessa autrice che lo spiega. Poem in Red è dedicato alla Ferrari Modena e al colore rosso. La metafora è la ricerca della felicità. Difficile raggiungere la felicità.. Qualcuno prova a rincorrerla in Ferrari. La felicità è oggi associata all'idea di consumo, di opulenza, all'esibizione dello status symbol. Ma non ritengo condivisibile neppure l'assunto moralistico che "altro" sarebbe in grado di dare vera felicità, a giustificare che così tanti siano coloro cui vorremmo offrire solo l'opportunità di essere felici senza possedere niente, nessuno status, nessun livello di benessere. La questione è tanto banale quanto capace di suscitare risposte imprevedibili. La risposta di Poem in Red è: forse... forse una macchina Ferrari dà una felicità imperfetta, forse è un perfetto strumento per contrastare l'infelicità. Insomma, se potete permettervela... Forse una felicità imperfetta ci basta, deve bastarci. Poem in Red è una sintesi di edonismo, cinismo, non-sense, che ruotano intorno a un colore, il rosso. Non uso mai sceneggiature: la videocamera registra la realtà come si presenta all'esperienza soggettiva, con alterazioni e distorsioni, errori e imperfezioni.
RACHEL BRYCESON GRIFFITHS Nata e cresciuta nell'Inghilterra postbellica, Rachel Bryceson Griffiths studia arte drammatica alla School of Music and Dramatic Art di Londra. Dopo gli studi viaggia con la sua compagnia teatrale itinerante mettendo in scena spettacoli in scuole, sale e teatri, spesso per un pubblico che non ha mai visto rappresentazioni dal vivo. Alla fine degli anni '60, si imbatte in un gruppo di film italiani ambientati a Londra, in un momento in cui l'industria cinematografica inglese sta risentendo, in tutta l'Unione della sindrome scaturita "Catch 22". Va in Italia, apparentemente per un breve periodo per studiare, ma rimane a Roma fino a quando non si innamora della città, che considera, al di fuori di tutto, una base eccellente per lavorare. Colleziona esperienze nella produzione di film, nel montaggio e per alcuni anni lavora come supervisore ai testi di numerose produzioni italiane e internazionali in Europa, in America ed in Africa. In seguito diventa primo assistente di regia con l'associazione dei registi d'America e, tra l'altro, scrive alcune sceneggiature, tuttora in elaborazione. La sua prima opera come regista "DeKronos", una storia su una privata setta satanica ambientata nella provincia italiana, è attualmente pronta per la distribuzione. FILMOGRAFIA Regia "DeKRONOS" - opera filmica in 35mm, pronta per la distribuzione. "DID IT NOT GO THUS, gERTRUDE?" - cortometraggio di 37 min., pronto per la distribuzione. "THE DOG'S WIFE" - cortometraggio di 28 min. "THE QUEEN'S CUBE" - in fase di lavorazione per essere girato al Teatro Globe di Roma, Italia. 1° Assistente di regia "THE PASSION OF THE CHRIST" - diretto da Mel Gibson per Marquis Film Ltd. "JUDAS" - diretto da Charles Robert Carner per Paramaount/ABC. "PAUL OF TARSUS" - diretto da Roger Young per Lux Videos e Delroy Limited, per la serie "JESUS' FRIENDS" diretta da Raffaele Mertes - THOMAS con Ricky Tognazzi - JUDAS con Enrico Lo Verso - MARY MAGDALEN con Maria Grazia Cuccinotta - JOSEPH OF NAZARETH con Tobias Moretti, per Lux Vide e Mediaste. Supervisione ai testi "GANGS OF NEW YORK", diretto da Martin Scorsese, con Leonardo di Caprio, Daniel Day Lewis e Cameron Diaz, Gary Lewis e altri. "JESUS", diretto da Roger Young per CBS con Jeremy Sisto, Jacqueline Bisset e Gary Oldham. "UP AT THE VILLA", diretto da Philip Haas, con Kristen Scott Thomas, Sean Penn, Anne Bancroft, James Fox e Derek Jacobi, prodotto da October Films. "A MIDSUMMER NIGHT'S DREAM", diretto da Michael Hoffman, con Michelle Pfeiffer, Kevin Kline, Rupert Everett e Stanley Tucci per Fox Searchlight. "NICHOLAS' GIFT", diretto da Robert Markowitz con Jamie Lee Curtis e Alan Bates. "SOLOMON", diretto da Roger Young con Ben Cross. "DAVID", diretto da Robert Markowitz con Jonathan Pryce per TNT Network. "THE EIGHTEENTH ANGEL", diretto da William Bindley II, con Christopher McDonald e Maximillian Schell per Rysher Entertainment. "MOSES", diretto da Roger Young, con Ben Kingsley e David Suchet per TNT Network. "FLUKE", diretto da Carlo Carlei, con Nancy Travis, Matthew Modine, Eric Stoltz per MGM. "ONLY YOU", diretto da Norman Jewison, con Marisa Tomei, Bonnie Hunt e Robert Downey Jr per Tristar. "ABRAHAM", diretto da Joseph Sargent con Richard Harris, Barbara Hershey, Maximillian Schell e Vittorio Gassman per TNT Network. "SWALLOW" diretto da Franco Zeffirelli. "DIARIO NAPOLETANO", diretto da Francesco Rosi per Rai Tre. "JACKPOT", diretto da Mario Orfini, con Adriano Celentano, Carol Baker, Kate Vernon. "ATLANTIDE", diretto da Bob Swaim, con T. Karyo, C. Thomposon, F. Rey e J. Rochfort. "THE YEAR OF THE GUN", diretto da John Frankenheimer, con Andrew McCarthy e Sharon Stone. "COMPANY BUINESS", diretto da Nicholas Meyer con Gene Hackman e Mikhail Baryshnikow, prodotto da Steven-Charles Jaffe per Pathe Entertainment. "THE COMPANY OF STRANGERS", diretto da Paul Schrader, con Christopher Walken, Natasha Richardson, Rupert Everett e Helen Mirren. "TO FORGET PALERMO", diretto da Francesco Rosi con James Belushi, Mimi Rogers, Vittorio Gassman e Philippe Noiret. "VALENTINA", diretto da Giandomenico Curi e Gianfranco Giani, con Demetra Hampton per Rizzoli Erre Productions. "DEAR GORBACIOV", diretto da Carlo Lizzani, con Harvey Keitel. "A FINE ROMANCE", diretto da Richard Franklin per ABC Television. "THE LAST TEMPTATION", diretto da Martin Scorsese per Universal, con Willem Defoe, Harvey Keitel e Barbara Hershey. "ROMAN HOLIDAY", diretto da Noel Nossek per Paramount. "CHRONICLE OF A DEATH FORTOLD", diretto da Francesco Rosi, con Ornella Muti, Rupert Everett, Irene Papas, Lucia Bose e Anthony Delon. "UNDER THE CHERRY MOON", diretto da Prince con Kristen Scott Thomas per Warner Bros. "THE JEWEL OF THE NILE", diretto da Lewis Teague, con Kathleen Turner, Michael Douglas e Danny De Vito. "EMBASSY", diretto da Robert Lewis, con Nick Mancuso per ABC Television. "KEY TO REBECCA", diretto da David Hemmings, con Cliff Robertson, Season Hubley e David Soul. "PROTOCOL", diretto da Herbert Ross, con Goldie Hawn. "FLESH AND BLOOD", diretto da Paul Verhoeven, con Rutger Hauer, Jennifer Jason Leigh. "THE HOUSE OF THE YELLOW CARPET", diretto da Carlo Lizzani, con Beatrice Romand e Erland Josephson. "THE SEIGE OF SPAGHETTI HOUSE", diretto da Giulio Paradisi, con Rita Tushingham e Nino Manfredi. "TRENCHCOAT", diretto da Michael Tuchner con Margot Kidder, Robert Hayes e David Suchet. "FITZCARRALDO", diretto da Werner Herzog. "THE DAY CHRIST DIED", diretto da James Cellan Jones con Keith Michell, Colin Blakley, Chris Sarandon e Jonathan Pryce. "OBSESSION", diretto da Brian De Palma con Genvieve Bujold, cliff Robertson e John Lithgow. "THE GREEN HELL", diretto da Giuseppe Scotese con Susan Penthaligon. "FORBIDDEN TALES", diretto da Brunello Rondi con Rossano Brazzi, Ben Ekland, Tina Aumont e Barbara Bouchet. "THE NAKED MARE", diretto da Franco Rossetti con Don Bachky, Renzo Montagnani e Barbara Bouchet. "THE FLYING FOX", diretto da Luigi Zampa con Claudia Cardinale e Alberto Sordi. "WHICH WAY DO YOU DIG?", diretto da Joseph Lerner. "WITHIN AND WITHOUT", diretto da Roberto Scarsella con Stefania Sandrelli e Robin Phillips. "TO SAVE FACE", diretto da Rossano Brazzi. "A FABLE", diretto da Rolf Brandis con Marcel Marceau. Responsabile dialoghi "SCANDAL", diretto da Salvatore Sampieri con Lisa Gastoni, Franco Nero, Raymond Pelligrin e Andrea Ferreol. "THE ROSES OF DANZIG", diretto da Alberto Bevilacqua con Helmut Berger e Franco Nero. Regia spot pubblicitari Per JOUJOU - Compagnia americana abbigliamento sportivo - Campagna Nazionale negli Stati Uniti. Per RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA RADIO 2, nella funzione di Controllo cessioni musicali americani ed inglesi. Assistente di Produzione "GOODBYE MR. CHIPS" - "RING OF DARKNESS" - "THE LEANING TOWER OF HERBERT VON KORN"
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